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Jersey

il Jersey – la Storia

Alla fine del 1800, il “jersey” era un tessuto pesante, usato dai pescatori dell’isola inglese di Jersey, da cui il leggendario nome. Serviva per fare capi da lavoro molto resistenti, adatti alla dura vita in mare.

tessuto di jersey(Jersey)

In epoca successiva, divenne una maglia rasata, leggera, morbida ed elastica, ideale per l’intimo. A causa della sua trama liscia e leggera era ritenuto inadatto alla sartoria. Fu grazie alla genialità di Coco Chanel, che lo usò per le sue creazioni, che il Jersey divenne di moda.

Coco Chanel, la prima ad utilizzareil jersey nella sartoria(Coco Chanel)

La Tessitura

macchina circolare per jersey(Macchina circolare per Jersey)

Il Jersey è fatto con macchine circolari con una sola fila di aghi, ovvero lavorano solo gli aghi verticali del cilindro. Ogni punto di alimentazione (caduta), fa si che si crei un po’ di maglia; per capirci, possiamo pensare al Jersey, come una maglia a spirale. Il tessuto è compatto e liscio nella parte esterna, mentre il rovescio appare più “ruvido”.

Doti

il Jersey, ha una buona stabilità all’allungamento ed è per natura elastico nell’allargamento. Si può fare con ogni fibra tessile, le più usate sono il cotone, la lana e la viscosa. Vista la sua struttura a spirale, tende a torcere su sé stesso, specialmente nei cotoni di bassa qualità. In questo caso la torsione del filo si somma alla torsione di tessitura con effetti negativi sui capi. Infatti, spesso accade che una volta lavata la maglia, la cucitura del fianco ruoti verso il davanti della stessa rovinando il capo in modo definitivo. Purtroppo il capo non tornerà più allo stato iniziale.

Accorgimenti

Vista questa sua natura, Visconti di Angera, per ovviare al problema della torsione, usa solo filati doppi ritorti. Il filo è fatto da due capi ritorti a direzioni opposte, uno a destra e uno a sinistra. Il filo che ne deriva ha una torsione quasi neutra. In più, il mercerizzo in matassa, (nel caso del cotone), aiuta a rendere più stabili le fibre. Un altro valido aiuto per ridurre la rotazione del tessuto è la nostra macchina circolare a 30 cadute. La produzione è molto bassa rispetto alle moderne macchine a 90 cadute, ma la qualità è super!

Questa macchina riduce del 65% la torsione del tessuto a fronte di piccole quantità prodotte al giorno. Per molti produttori questo è un grave problema, ma non per noi che cerchiamo la qualità assoluta nei nostri capi. Inoltre, per rendere più fermo il tessuto di jersey, si procede con un secondo mercerizzo in pezza. I costi salgono ma si azzerano le torsioni di tessitura. La fase finale è lo stiro e la  piega in falda. Segue un riposo di diverse settimane prima di passare al taglio; questo riduce i problemi di ritiro al lavaggio.

Il risultato

Il nostro è un tessuto molto stabile e leggero con un’ottima resa al lavaggio e senza problemi di torsione che sono tipici dei prodotti scadenti. La qualità non nasce dal caso; spesso dietro un semplice capo di intimo ci sono mesi di lavoro, tagli accurati, fibre pregiate e trattamenti complessi.

Capi in Jersey

Canotta s/s – Filo di Scozia

Canotta s/l – Filo di Scozia

Giro collo s/m – Filo di Scozia

Collo a V s/m – Filo di Scozia 

Giro collo m/m – Filo di Scozia

Collo a V m/m – Filo di Scozia

Slip – Filo di Scozia

Boxer – Filo di Scozia

Pigiama – Filo di Scozia

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